SVILUPPO DEL DIGITAL EQUITY FESTIVAL

comune di merano: nerio zaccaria, assessore innovazione e bilancio

brainmatching: paolo ferigo, ideatore e coordinatore "digital equity festival merano 2024"

• dopo 40 anni il 50% dei cittadini sono analfabeti digitali (il 50% "istruito" quale livello raggiunge?)
• in futuro il gap tra conoscenza e opportunità crescerà esponenzialmente; come sarà affrontato da istituzioni, imprese e professionisti?
• come approfittare di mondi paralleli e nuove professioni?
• 70% degli studenti faranno un lavoro che non esiste; come cambia la formazione personale?
• crediamo che le 10 parole chiave per affrontare il futuro siano: creatività, passioni, talento, network, condivisione, formazione,  stimolazione, etica, sostenibilità e humor.

"digital equity festival 2024" è l'edizione pilota/numero zero di un format pensato per essere replicato e adattato alle esigenze di città e borghi per ridurre il divario digitale, garantire una diffusa ricaduta sociale, ascoltare le esigenze locali per proporre soluzioni innovative concrete da testare, sensibilizzare imprese e istituzioni locali ad una migliore cultura tecnologica e di applicazione dell'innovazione.

è un evento della durata di  12 mesi che si propone di costituire e alimentare una comunità locale di innovatori, creativi e cittadini attivi che si propongono come interfaccia tecnologica tra le esigenze delle istituzioni-imprese-cittadini locali e le opportunità-soluzioni innovative. 

• eventi formazione/informazione innovazione sono b2b, noi c2b
• posizionamento per target analfabeti/semi analfabeti/finti istruiti digitali
• eventi formazione sono temporanei mentre def è continuo 365/365
• il festival è un momento intermedio tra un prima e un dopo
• ascoltiamo, coinvogiamo, selezioniamo, presentiamo e testiamo soluzioni innovative semplici, concrete, utili
• selezioniamo, presentiamo o ideiamo format/trojan (def, 30x30, xsw, techno circus, innovamentor, createch, ...)

• ricaduta sociale ampia per ridurre divario digitale
• ricaduta personale, culturale, sociale e imprenditoriale
• creazione di una community informale, volontaria, apolitica, composta da creativi, innovatori, esperti tecnologie, curiosi
• community sarà a disposizione per mediare tra le esigenze del territorio e le opportunità di innovazione, oppure al contrario, selezionare opportunità da proporre al territorio
• community sarà disponibile anche su richiesta specifica di istituzioni, imprese, professionisti e startup del territorio
• creazione di community verticali di particolare interesse locale; queste saranno connesse alle stesse verticali di altri territori
• scalare il format a province, città e borghi

• formare referente locale indicato dal comune
• creare team fornitori locali particolarmente innovativi; questi saranno formati e aggiornati periodicamente
• guerilla co-marketing per aziende che propongono soluzioni, prodotti, processi innovativi

• presentazione a giunta comunale
• accordo annuale con il comune e sponsor locali (enti formazione, consulenti professionali, fornitori locali, fondazioni, ...)
• selezione e formazione del referente locale
• creazione di un team locale di aziende, professionisti e sponsor particolarmente interessati all'innovazione
• mailing del comune a istituzioni, comitati, consulte, associazioni, imprese locali
• conferenza stampa di presentazione
• presentazione pubblica
• call e incontri in presenza con target
• creazione community locale
• selezione priorità, ricerca e selezione delle soluzioni
• organizzazione festival
• testing delle soluzioni presentate
• loop

• esperienza organizzazione delle tre fasi DEF (pre, evento, post)
• gantt annuale
• documentazione e template
• piattaforma collaborativa, tools digitali e app teamcloud
• network specialisti e fornitori innovazione
• formazione continua
• attivazione, formazione e supporto a team e community locale
• supervisione progetto
• inserimento partecipanti attivi a DB orizzontali e verticali di settore
• tools AI per matching e contaminazioni trasversali
• merano città pilota, bolzano provincia pilota

• migliorare il format  per renderlo scalabile e replicabile in altri comuni e borghi, consorzi, associazioni di comuni, province
• migliorare la comunicazione
• migliorare il coinvolgimento della cittadinanza attiva
• ideare nuovi format di sensibilizzazione e formazione all'innovazione
• gestione della comunità locale di attivisti interessati a innovazione e tecnologie
• migliorare il modello di business
• ricercare forme di finanziamento
• ricercare partnership per lo sviluppo